Che differenza c’è tra gradi, decimi e diottrie?

A volte la terminologia medica crea confusione, proviamo allora a dare qualche semplice definizione:

Diottria: è l’unità di misura del potere (cioè della “forza”) di una lente e dunque dell’entità del difetto che quella lente corregge; se ho bisogno di un occhiale da quattro diottrie significa dunque che ho una miopia (o ipermetropia o astigmatismo) pari a quattro diottrie.

Decimi: si misura in decimi il visus, cioè la capacità visiva dell’occhio, la sua prestazione finale con o senza occhiali; un occhio sano ha un visus naturale (cioè non corretto da lenti) di 10/10; un occhio p.es. miope di quattro diottrie può (con le lenti) raggiungere anch’esso i 10/10; altri occhi invece non superano pochi decimi (con o senza lenti) a causa di lesioni o patologie più o meno gravi (cataratta, ambliopia, danni retinici ecc.)

Gradi: non misurano né la quantità del difetto né la forza delle lenti, ma in effetti descrivono unicamente l’asse dell’astigmatismo, cioè un particolare tecnico molto specifico che riguarda oculisti e ottici. Dunque non dovremmo usare questo termine, per non ingenerare confusione.

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