Cosa succede durante l’intervento LASIK:
- Il paziente si stende su un lettino dove un cuscino sagomato mantiene la testa nella posizione ideale, tutta la regione oculare viene disinfettata e si applica il collirio anestetico.
L’intervento laser agli occhi viene eseguito in un ambiente dove temperatura e umidità sono tenute ad un livello costante per consentire al laser di lavorare in massima sicurezza ed efficienza.
- Un occhio è momentaneamente bendato per non interferire con il trattamento laser; l’altro è mantenuto aperto con l’aiuto di un gancino regolabile.
- Durante questa fase il paziente non avverte alcun bruciore o secchezza in quanto sono già state applicate gocce di anestetico.
- Con un apposito strumento detto microcheratomo si procede a ribaltare una sottilissima porzione di tessuto corneale (lembo) dello spessore di circa 100 micron, cioè un decimo di millimetro. Questo è necessario per rendere accessibile al laser la porzione profonda della cornea (stroma) che è responsabile della anomala curvatura e quindi dei difetti della vista.
E’ sullo stroma che il laser agisce: in caso di miopia il trattamento viene attuato su tutta la superficie corneale correggendo l’eccessiva curvatura della cornea, in caso di astigmatismo viene applicato solo sulla parte di cornea interessata dal difetto. Nell’ ipermetropia la radiazione del laser colpisce prevalentemente la periferia corneale allo scopo di incurvare una cornea relativamente piatta.
- Allineamento dell’occhio con il laser: il paziente fissa il puntino luminoso che trova davanti al suo occhio per allineare il laser alla cornea.
- Il chirurgo a sua volta contemporaneamente utilizza il sistema di puntamento computerizzato (eye-tracker) di cui sono dotati i laser di ultima generazione, che consente al laser di seguire l’occhio negli eventuali piccoli spostamenti (inferiore a 1.5 mm) dovuti anche al semplice battito cardiaco o al tremore dei muscoli oculari.
Qualunque spostamento più ampio (perdita di fissazione, colpo di tosse ecc..) blocca l’emissione del laser che non è più in grado di riconoscere l’immagine memorizzata della cornea all’inizio della procedura, pertanto in questo modo sono impossibili decentramenti e irregolarità di trattamento, senza pericolo che il laser colpisca zone non interessate. Se il paziente perde la fissazione si procede a recuperare l’allineamento e si prosegue nel trattamento.
La radiazione del laser ad eccimeri è invisibile per cui il paziente non vede nulla e non avverte alcuna sensazione di calore eccessivo: sente solo il rumore ritmato prodotto dalla macchina e a volte l’odore caratteristico del gas del laser.
- Ultimata l’applicazione del laser si riposiziona il lembo nella sua sede originaria: le due superfici aderiscono intimamente quindi non c’è necessità di punti di sutura.
- Si applica un collirio antibiotico, si toglie il gancino precedentemente applicato e si passa a trattare l’altro occhio.
La terapia post-operatoria consiste solo in colliri antibiotici per pochi giorni e lubrificanti (lacrime artificiali) per circa tre mesi.
L’intera procedura (preparazione del paziente, allineamento, applicazione del laser, medicazione) per trattare due occhi richiede all’incirca 15 minuti.
Il paziente esce autonomamente dalla sala operatoria e rimane in una sala di attesa circa un’ora per poi essere sottoposto nuovamente ad un controllo con medicazione. Non vengono applicate bende o altro materiale di protezione dell’occhio e il paziente può tornare a casa accompagnato.
La visione non è ottimale, ma il soggetto è già autonomo nei suoi spostamenti: in effetti se indossa gli occhiali precedentemente usati si accorge di vedere già molto peggio con questi che non a occhio nudo.
Il recupero visivo è molto rapido anche se vi potrà essere una ipercorrezione transitoria che provoca difficoltà nella visione da vicino (per i difetti a base miopica) o da lontano (per i difetti a base ipermetropica). Normalmente il paziente, già autonomo il giorno stesso dell’intervento, raggiunge almeno il 70/80% del risultato finale il giorno successivo.
Dolore operazione Lasik
Non vi è alcuna sensazione di dolore o fastidio da parte del paziente una volta applicata l’anestesia in quanto il dolore impedirebbe al paziente di fissare in modo efficiente il punto luminoso rendendo impossibile l’esecuzione del trattamento. Pertanto il trattamento è realmente e inevitabilmente indolore.
Durata dell’interevento Lasik
La durata del trattamento dipende dall’entità del difetto visivo e consiste in alcune decine di secondi, valori che possono variare in base a vari fattori (efficienza della fissazione del paziente, controllo della superficie corneale, intensità della radiazione laser, conformazione della cornea ..).
L’intera procedura (preparazione del paziente, allineamento, applicazione del laser, medicazione), per trattare due occhi, richiede all’incirca 15 minuti.
Dopo l’intervento laser agli occhi il paziente esce autonomamente dalla sala operatoria e rimane in una sala di attesa per circa un’ora, per poi essere sottoposto nuovamente ad un controllo con medicazione.
Controlli Post Operatori
Durante la prima settimana dopo l’intervento laser agli occhi il paziente è controllato due volte dal chirurgo. Successivamente la periodicità del controllo si riduce ad una volta al mese nei primi tre mesi, per poi passare a 6 mesi e infine a 1 anno.