Intervento di correzione di ipermetropia elevata

A proposito di ipermetropia, un caso interessante che è capitato recentemente riguarda un paziente in ottima salute. Un uomo sportivo e molto attivo di 44 anni che è venuto presso di me a chiedere informazioni su un eventuale intervento per ipermetropia elevata.
Questo signore aveva grandi difficoltà da vicino come tutti gli ipermetropi come tutte le persone oltre 40 anni, ma anche normi difficoltà da lontano. Risultato avere circa sei diottrie di ipermetropia e anche un lieve astigmatismo; per il resto l'occhio in buone condizioni e quindi abbiamo valutato se era possibile un eventuale correzione di un tipo di difetto del genere.
Come molti ipermetropi lui mi ha anche ricordato che molti colleghi gli avevano sconsigliato un intervento del genere o addirittura gli hanno detto che non è possibile una correzione di un difetto del genere. In realtà, come già in passato, negli ultimi 10 anni di attività ho avuto parecchi casi simili nei quali è stato possibile ottenere un'ottima correzione. In effetti durante la visita abbiamo, come sempre nei pazienti candidati a un eventuale intervento di chirurgia refrattiva, valutato le condizioni corneali e locali dell'occhio.

Nell'ipermetrope sappiamo che la cornea è troppo piatta e quindi dobbiamo cercare di risollevarla, e quindi renderla più curva rispetto alla situazione di partenza. Questo è possibile se la cornea ha uno spessore adeguato e una curvatura iniziale entro certi limiti che vanno misurarti con degli strumenti che abbiamo a studio.
Il nostro paziente è risultato essere idoneo perchè la cornea era in ottime condizioni, non c'erano altre patologie oculari e anche i valori di curvatura iniziali si sono rivelati adatti ha una correzione con il laser.

Pertanto, una volta fatti nostri esami: la pachimetria, la topografia corneale e una indagine approfondita delle condizioni generali dell'occhio, siamo arrivati alla decisione di affrontare l'intervento. Con quale tecnica? Con la tecnica più indicata in questi casi vale a dire una Femtolasik, che è un intervento che si propone di rimodellare la cornea e renderla più curva di prima attraverso l'azione del laser preceduta dalla creazione di un lembo sempre mediante un altro laser, il cosiddetto Femtolaser.
L'intervento è risultato perfettamente senza complicazioni e si è svolto senza alcun problema. Buona collaborazione paziente, che è un fattore molto importante per la riuscita di questi interventi. Come ci aspettavamo grazie alle condizioni iniziali buone della cornea, abbiamo avuto un ottimo risultato.
Vale a dire che il giorno seguente il paziente aveva già circa 8 decimi da lontano quindi, perfettamente autonomo nella guida e nella visione per lontano e riusciva facilmente leggere il telefonino o testi molto piccoli già un 35 centimetri di distanza.
E tutto questo è stato possibile grazie alle condizioni ideali di partenza che vanno valutate, lo ricordo, sempre prima di ogni intervento di chirurgia refrattiva, ma anche alle tecnologie moderne che ci consentono, ripeto, anche negli ipermetropi di ottenere un ottimo risultato.
Sigla.com - Internet Partner